Il 'parlamentino' del coraggio va a energia solare

San Rossore – Un Parlamento a energia solare, pulita e rinnovabile. Non è a Roma, non è Palazzo Montecitorio, nè Palazzo Madama, ma nel Parco regionale di San Rossore (Pisa). E’ qui che in occasione della Route nazionale Agesci, il sole diventa due volte protagonista: arroventa le giornate, ma illumina e alimenta anche il momento più ‘alto’ del megaraduno. Durante l’appuntamento di San Rossore, infatti, l’ingegno e il coraggio dei rover e delle scolte sarà al servizio del futuro del Paese e si tradurrà in un impegno concreto, nero su bianco: la Carta del coraggio, il manifesto che raccoglierà la voce di tutti i 1.500 gruppi scout coinvolti, alla luce delle esperienze vissute e del cammnino di preparazione avviato, da inzio anno, sull’argomento. E alla luce del sole, appunto: infatti, il ‘parlamentino’ in cui si ritroveranno a discutere 500 tra ragazzi e ragazze, i cosiddetti ‘alfier’, andrà a energia solare. Il tendone, sistemato al centro del campo, manco a dirlo nella piazza del coraggio (e su cui sventola una enorme bandiera azzurra dell’Agesci),  sarà alimentato da uno speciale e particolare impianto fotovoltaico.

Una scelta insieme simbolica ed ecologica. L’ambiente è un pilastro della proposta educativa scout e il centro nevralgico del campo funzionerà grazie all’energia rinnovabile. FuturaSun, azienda veneta produttrice di pannelli fotovoltaici, ha fornito in comodato d’uso gratuito il necessario per sfruttare i raggi solari che ‘picchiano’ su San Rossore trasformandoli in energia elettrica, utile ai consumi della tenda del Consiglio.
“L’impianto fotovoltaico – spiega Francesco Minichiello, tecnico FuturaSun – è chiamato off-grid perché non connesso alla rete elettrica. Infatti la produzione di energia viene immessa in batterie (fornite da Fiamm, ndr) consentendo al sistema di funzionare anche in condizioni di tempo avverso”.
La produzione dell’impianto (conta otto pannelli fotovoltaici sistemati a due passi dal tendone viola che ospita il ‘parlamentino’), continua Francesco, “è di circa 10 kWh al giorno (chilowattora al giorno) e la stessa struttura è utilizzata per illuminare le pompe ad acqua solari nel continente africano”. In un certo senso, così come l’inverter converte la tensione continua in uscita dal pannello in tensione alternata, l’energia dei ragazzi e delle ragazze che vivranno la Route nazionale Agesci dovrà essere trasformata in coraggio per diventare protagonisti del futuro e lasciarlo migliore di come lo trovano.

Splende dunque un sole speciale su San Rossore: istantanea di un evento che vuole accompagnare i giovani scout del “bel paese là dove ‘l sì sona” ad affermare a gran voce i loro impegni concreti condivisi nella Carta, per il cambiamento nel rispetto dell’ambiente.

Michele Fazio