Sono 206. Sono i rover e le scolte, i giovani scout d’Italia tra i 16 e i 21 anni che oltre allo zaino in spalla e agli scarponi ai piedi in questi giorni hanno anche un taccuino in una mano e uno smartphone nell’altra. Sono gli RS Reporter, cioé coloro a cui abbiamo deciso di affidare il racconto della Route nazionale e pure la nascita di questa presenza di Camminiamo Insieme online.
Questa piccola e gloriosa rivista, nata a Torino nel 1971 dall’incontro tra le due riviste delle due associazioni scout cattoliche, Strade al sole e La Tenda, ha anticipato la stessa nascita dell’AGESCI. Ora sbarca sul web, in ritardo, ma in tempo, in occasione cioè di un altro storico passaggio della maggiore associazione scout italiana: la Route nazionale 2014. E si affida, per questa nuova partenza, ai protagonisti, agli stessi rover e alle stesse scolte di cui è il giornale.
Non è un esempio di citizen journalism in salsa scout. È invece una scelta di impegno, basata sull’idea che informare gli altri (scout e non scout) sia, più che un’occasione di espressione, un’opportunità di servizio alto, importante, da vivere con competenza anche da parte di “non professionisti”.
Noi scout spesso non ci facciamo capire. Appariamo una realtà chiusa, stretta nei propri riti dal sapore incerto, tra il militaresco, il religioso e il casinaro. Raccontare la strada di oltre 30mila giovani d’Italia tra i 16 e i 21 anni è un’ottima occasione, oltre che per provare a segnare il futuro del nostro Paese verso il bene, il bello e il giusto, anche per farci capire di più. Per raccontare la bellezza di quella fatica provata sui sentieri in alta quota o sulle strade bianche in campagna, persino lungo i viali asfaltati. Per provare a dire agli altri quanto sia importante rinunciare a un pezzetto del proprio ego per poter costruire una comunità. Per rivelare al mondo che, sì, mettersi a disposizione, servire, fare qualcosa di utile per chiunque è lo stile di vita, il way of life che porta alla felicità.
Ci proviamo, in questi giorni e poi dopo, con i nostri mezzi. I Reporter dalle routes raccontano in diretta le loro routes regionali, poi a San Rossore, Giornalisti, Fotografi e Videomaker mettono insieme le tessere di un racconto collettivo che vogliamo esca dai confini del bellissimo parco pisano per giungere fino all’ultimo lembo d’Italia. Dove ci sono orecchie e occhi disponibili ad ascoltare e vedere, noi stiamo cercando di arrivare. E stiamo cercando di farci capire.
Così scrive B.-P., il fondatore dello scautismo: “Nel vostro passaggio in questo mondo, che ve n’accorgiate o no, chiunque voi siate e dovunque voi andiate, state lasciando dietro di voi una traccia. Altri la noteranno e potranno seguirla. Può essere una traccia che li conduce al bene, ovvero può portarli fuori strada. Ciò dipende da voi. […] La vostra traccia è segnata da azioni, dalle frasi che dite e dalle parole che scrivete“. Anche questa è una traccia. Speriamo e ci impegniamo perché sia una traccia buona, per tutti.
Paolo Piacenza