Carpi (Modena) – Nella prima mattinata del primo agosto, alla stazione ferroviaria di Carpi, il gruppo della parrocchia di Quartirolo ha accolto e si è fatto carico degli zaini del clan ospite, il San Nicolò di Celle 1, da Perugia. Questa è stata l’azione che ha unito 80 ragazzi umbri ed emiliani nei componenti della Route 203. Ma non si sono fermati qui i rover e le scolte del Carpi 4, che, nel tardo pomeriggio hanno presentato le bellezze della loro città ai giovani ospiti.
Le attività hanno affrontato il tema della deportazione, suscitando interesse e sensibilità da parte di tutti.
Lo scopo di questa prima giornata di route nazionale è stata, quella dell’unione e della condivisione tra i due clan. A fine giornata i ragazzi si sono sentiti parte di una comunità più grande rispetto a quella di appartenenza.
Entrambi i gruppi hanno metaforicamente fornito il proprio colore, verde e rosso del Carpi4, verde e giallo del San Nicolò di Celle, formando un unico fazzolettone che unisce le storie dei due gruppi.
Concretamente, ad ogni membro di questa nuova comunità, è stato consegnato un nodo per il fazzolettone, verde chiaro, giallo, rosso e verde scuro, espressione dell’unione dei due clan.
Il colore è parte integrante di questa prima giornata, il colore della gioia di conoscere nuove persone.
Non sappiamo come si possa descrivere il colore della gioia, ma i volti di persone felici e sorridenti lo spiegano bene.
Le aspettative dei rover e delle scolte della Route 203 sono tante, le vedremo realizzarsi sulle strade di coraggio che percorreremo insieme.
Francesco Andreoli
[/text_output]ROUTE 203 | Carpi 4 | San Nicolò di Celle 1
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