A Bolca, incontrano Angelo e Cecilia, una coppia sposata che fa parte della comunità “Papa Giovanni XXIII” e che hanno avuto il coraggio di superare i loro limiti accettando le regole della comunità: povertà, obbedienza, preghiera, fraternità, condivisione.
“Le domande sono sorte sul punto dell’obbedienza”, ammette Angelo. “Eravamo sposati da 15 anni, una vita autonoma, stavamo bene”. Ma l’obbedienza nei confronti della comunità, fondata dal sacerdote riminese don Oreste Benzi, è partecipata, condivisa tra le famiglie che hanno un principio comune: “dove noi anche loro”.
Dove possono i bambini disabili, le ragazze madri, gli adolescenti in affido, anche loro.
La grande famiglia della comunità “Papa Giovanni XXIII” è la testimonianza di coraggio che andando al passo dell’ultimo, si superano i propri limiti.
Agnese Galiotto[/text_output]
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