La Carta del Coraggio è realtà, con i complimenti del premier Renzi

Il Consiglio nazionale R/S approva all’unanimità la Carta del Coraggio, e riceve subito i complimenti del premier Matteo Renzi, arrivato a San Rossore nel pomeriggio di sabato 9 agosto per seguire l’ultima fase dei lavori del “parlamentino” di rover e scolte.

“State facendo una cosa meravigliosa. Ora finite il vostro lavoro, domani consegnerete ciò che avete fatto non a Matteo Renzi capoclan o caporedattore di Camminiamo Insieme (la rivista dell’Agesci dedicata a rover e scolte), ma al Governo e alla Chiesa”. Così il premier commenta la fine dei lavori di stesura e votazione della Carta del Coraggio. Del lavoro dei ragazzi il primo ministro ha apprezzato soprattutto la capacità di ascoltarsi tra pari. “Vi siete ascoltati, la politica parla, parla, ma talvolta non ascolta. Da cittadino per questo vi dico: grazie, e buona strada”.

L’approvazione della Carta del Coraggio è stata preceduta dal tamburellare sulle sedie delle palette utilizzate dai ragazzi per votare, una sorta di musica liberatoria  tribale per stemperare la tansione di due giorni di lavoro. La Carta del Coraggio è stata approvata all’unanimità tra uno scroscio di applausi, un plebiscito con i 454 alfieri tutti in piedi, festanti al grido di “tutti insieme famo paura”.

Il documento scritto da rover e scolte ora sarà affidato al Capo Scout e alla Capo Guida, agli Incaricati nazionali R/S ed ai Presidenti del comitato nazionale Agesci perché possa essere presentato al Consiglio generale dell’associazione, insieme alla richiesta di istituire in maniera ufficiale e rendere permanente il Consiglio nazionale R/S, con ruolo consultivo nel dibattito associativo sugli obiettivi formativi e sul metodo della Branca. Il Consiglio nazionale R/S ha inoltre il compito di verificare l’applicazione della Carta del Coraggio sul territorio e la possibiltià di apportare modifiche al documento per renderlo sempre attuale.

Un gruppo ristretto di Alfieri dovrà ora produrre una sintesi del documento che verrà letto davanti ai 30.000 scout e alle autorità durante la cerimonia di chiusura di domenica 10 agosto.

I ragazzi hanno sciolto l’assemblea al grido del coro che ha caratterizzato tutto il periodi di attività degli Alfieri a San Rossore: “e l’Alfiere paura non ne ha”. Elena Bonetti, Incaricata nazionale a rover e scolte, ha detto: “Avete cambiato l’associazione, ce ne faremo carico perchè manteniamo le promesse”.

 

Matteo Caselli con la collaborazione di Marco Lucà

(in copertina Matteo Renzi legge la Carta del coraggio assieme ai rover e alle scolte – credits: Giacomo Bindi)