Rispetto. E’ questa la parola chiave utilizzata nel laboratorio “legalità e cittadinanza”. Cosa significa essere buoni cittadini? Secondo alcuni rispettare i beni e le leggi di una città, avere a cuore le tradizioni e la cultura del proprio paese sentendosi parte di un qualcosa di grande.
La legalità va intesa come senso di comunità, di collettività perchè si vive in mezzo agli altri grazie a delle normative che, se rispettate, permettono di conseguire un determinato equilibrio. Viene citato spesso ed ha una risonanza particolare, il termine rispetto, forse perchè è così importante che costringe a delle scelte, giuste o sbagliate che siano, tali da poterci fare relazionare.
Nello scautismo è fondamentale perché incita ad una società migliore, nella quale non è il semplice fazzolettone al collo che frena determinati gesti, ma soltanto il buonsenso di essere uomini e donne d’onore, di essere cittadini.
Nel laboratorio è emerso anche che è necessario fare riferimento alla propria coscienza, al proprio buonsenso passando dalle parole ai fatti. Grazie ad un gioco, i ragazzi, disposti su tre corde dovevano scegliere quale strada prendere in base a varie situazioni quotidiane. La lealtà ha giocato un ruolo fondamentale perchè tutti, liberi da giudizi, hanno scelto quello che era giusto per loro, spesso riflettendo e cambiando posizione.
Ogni volta che si parla di legalità si ha una prospettiva macroscopica, si pensa a grandi linee, idealizzandola come anticorruzione o come trasparenza legislativa. La concezione deve invece essere differente, perché è necessario che lo Stato ponga in essere le condizioni da un punto di vista legislativo e che ci siano presupposti ideologici che aiutino i cittadini a vivere in una società corretta, per tutti.
E’ bene trarre sempre gli aspetti più interessanti e coinvolgenti di ogni attività, qualunque essa sia, perché al di la delle proprie attitudini un buon scout, ma prima di tutto un buon cittadino. osserva e si interessa del mondo che gli sta attorno.
Martina Nicolazzo