Pupi Avati: negli scout ho imparato a raccontarmi
In una lettera pubblicata martedì 5 agosto sul quotidiano La Stampa, Pupi Avati parla della sua esperienza nello scautismo: dal dopoguerra, quando i gruppi scout vivevano di rendita grazie alle tende e alle scatolette lasciate dagli americani, alla fine degli anni Cinquanta.
Certo l’Italia non è più quella del dopoguerra, ma molte delle esperienze che oggi vivono i ragazzi scout sono le stesse che hanno caratterizzato la formazione del regista bolognese: “i 'fuochi di bivacco' erano ...