Gli scout e l'ultima casa dell'imperatore

L’Italia è il Paese con il più alto numero di siti Unesco al mondo, un patrimonio apprezzato a livello planetario. Ma tante altre splendide realtà non vengono valorizzate: restano nel degrado, invisibili agli occhi nostri e del mondo. Questo pensiero ha contagiato i 16 membri del clan dell’Aurora (giovani tra i 16 e i 21 anni, rover e scolte) del gruppo scout Torremaggiore 1 che hanno voluto lanciare un’attività su questo tema.

A Torremaggiore (Foggia), infatti, vi è un importante sito di interesse archeologico noto come “Castel Fiorentino”, nel quale si conservano i resti della domus federiciana con singolari spazi, quali la cucina o la latrina, integralmente giunti a noi ed altri, come il giardino pensile, che lasciano immaginare il fascino dell’abitazione ai tempi d’oro. Proprio qui, l’imperatore Federico II ebbe a morire. Valorizzare l’agro torremaggiorese e il sito dovrebbe risultare, dunque, naturale.

Proprio con questa consapevolezza, quest’anno il clan di Torremaggiore ha lavorato su uno dei temi proposti dal capitolo nazionale Agesci, “Il coraggio di liberare il futuro” : si è informato sulla storia del luogo, ha indagato le relazioni che legavano Federico II alla città e ha approfondito la storia con esperti locali. Ha, inoltre, visitato più volte il sito per conoscerlo con dovizia di particolari e favorire un dialogo con la popolazione. I ragazzi si sono fatti promotori di una rete di associazioni che intende promuovere, con una raccolta firme, la richiesta al Fai (Fondo Ambientale Italiano) di inserimento nei programmi di recupero, al fine di riqualificarlo e renderlo una meta per i turisti della zona e un nuovo spazio per attività culturali e non solo.

L’impegno profuso nell’iniziativa (per esempio, la pulizia del luogo effettuata periodicamente dalle associazioni coinvolte, e in particolar modo dagli scout del Torremaggiore 1 sta dando i suoi frutti: il 29 giugno, una delegazione del Fai ha incontrato le associazioni per l’avvio delle procedure. Il clan “Dell’Aurora” ha però deciso di non fermarsi qui, ma di continuare a sostenere l’iniziativa sia nella cittadina che fuori: al capo fisso di San Rossore, durante la Route nazionale, quest azione di coraggio continua: i giovani di Torremaggiore vestiranno una maglietta raffigurante Castel Fiorentino e continueranno la raccolta firme. Sono le piccole azioni che cambiano il mondo. Il Torremaggiore 1 ne è convinto.

Nicola Di Pumpo