“Coraggio! Inventiamo il nostro futuro!” è il motto con cui si presenta il clan “Tre ponti” del Fiumicello 1. È uno dei numerosi clan italiani che ha iniziato, con impazienza, il conto alla rovescia per la Route nazionale, realizzando nel frattempo, tramite il proprio blog, idee, imprese, azioni di coraggio. Proprio dal loro blog urlano, in maniera ambiziosa ed entusiasta, che “Non ci basta un’azione di coraggio, ne vogliamo almeno due!”
La loro preparazione per la Route ormai vicina inizia nel 2012 su una delle tracce proposte per la Route dal tema Il coraggio di liberare il futuro. I ragazzi decidono di intervistare una persona “che ha scelto di inseguire i suoi sogni senza lasciarsi fermare dagli eventi”: si tratta dell’attrice Marta Cuscunà, che ha incantato il gruppo con il suo spettacolo La semplicità ingannata.
Una storia che è stata non solo occasione di approfondimento sulla situazione della donna e sul coraggio delle clarisse raccontato da Marta, ma anche di scoperta sul coraggio avuto dall’attrice. Anche se cacciata dalla scuola di recitazione, Marta “ha testardamente continuato a costruire il suo futuro diventando un’attrice che gira l’Europa mettendo in scena produzioni italiane e non”.
Il clan, continuando nella sua ricerca di “storie coraggiose”, ha poi incontrato Paola e Francesco, titolari dell’azienda agricola L’orto di Margot, che hanno deciso di diventare autosufficienti producendo la maggior parte dei prodotti che mangiano e utilizzano per la pulizia propria e della casa. “Siamo convinti che si riesca a vivere in modo dignitoso anche senza torturare irreversibilmente il posto in cui viviamo” – spiega Francesco ai rover e alle scolte che hanno trascorso tre giorni nell’azienda, aiutandolo a piantare e raccogliere vari prodotti.
Altro incontro significativo è stato quello con Devis Bonanni, un ragazzo di Cervignano che ha scelto di cambiare radicalmente la sua vita, vivendo in una casetta a Raveo e coltivando la terra di cui dispone; esperienza che racconta nel suo libro Pecoranera (approfondimenti qui: www.progettopecoranera.it).
Infine, i ragazzi del clan hanno compiuto due azioni di coraggio: hanno collaborato alla ristrutturazione della chiesa di San Valentino Martire in Fiumicello e hanno aperto una radio, “per condividere, conoscere, far incontrare… insomma, per tutto!” Si chiama Radio DaDa ed è una web radio interamente gestita dal clan “Tre ponti”, in cui, nel corso delle puntate, si sono alternati approfondimenti a tema scautismo con interviste al sindaco di Fiumicello Ennio Scridel e al parroco don Gigi Fontanor, fino a scambi di esperienze con altri clan che parteciperanno alla Route nazionale. Per ascoltare qualche puntata basta andare sul sito http://www.spreaker.com/user/aradiodada
Scelte che fanno emergere la voglia di fare, l’impegno, la felicità con cui rover e scolte del “Tre ponti” hanno scelto di sporcarsi le mani e diventare cittadini attivi. Perché, come raccontano loro stessi, “Siamo stufi di subire le scelte di altri. Il futuro è nostro e lo gestiamo noi!”.
Claudia Secci