Dalle Routes – Il coraggio delle donne contro la violenza

[text_output]Monopoli – Il cammino e la strada per i Clan del Roma 97, del Lentini 3 e del Bari 3 non si compie solo con i piedi, ma anche con l’impegno e il desiderio di tutti di scoprire e capire i molti lati di quel che si definisce “coraggio”. La prima situazione di coraggio incontrata il 2 agosto a Monopoli (Bari), è stata quella delle donne che da vittime si sono fatte leonesse e hanno denunciato le violenze subite.

A raccontare le proprie esperienze sono state le volontarie del Centro anti-violenza “Safiya” che quotidianamente prestano il proprio servizio gratuito, mettendosi a completa disposizione degli altri ed esponendosi anche a situazione critiche che le portano a subire minacce e intimidazioni.

Un servizio, il loro, tanto audace quanto necessario soprattuto alla luce del numero esiguo di centri anti violenza in Italia. Rassicura però il lavoro di rete che molti di questi centri svolgono, in collaborazione con l’asl, la polizia e gli psicologi e tra i differenti centri, uno dei più importanti è DIRE, acronimo di donne in rete contro la violenza.

La coraggiosa testimonianza è proseguita con la proiezione del film “Giulia ha picchiato Andrea” che intende spronare le donne a non sopportare e giustificare la violenza e ad ammonire gli uomini sul fatto che la superiorità di genere non esiste. Quella del femminicidio è una tematica fin troppo attuale e violenze di questo genere ci sono sempre state. Ma ora un impegno nuovo sta emergendo. E la grande forza di queste “donne per le donne” non può non essere premiata e incentivata, perché dove c’e coraggio c’è speranza.

Francesca Splendori[/text_output]

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ROUTE 027     |   Rm 97     |    Lentini 3    |    Bari 3
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