Da San Rossore rover e scolte parlano a Istituzioni e Chiesa

Il cammino dei 30.000 scout sulle strade di coraggio d’Italia sta per giungere a San Rossore (Pisa). I rover e le scolte condivideranno le esperienze vissute durante il cammino e si prepareranno a parlare alle istituzioni e alla Chiesa.

Si attende l’arrivo del presidente del Consiglio Matteo Renzi, e con lui di altri nomi di primissimo piano del panorama istituzionale italiano come i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso; ma non mancheranno importanti figure dell’impegno sociale e civile come don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, e Rita Borsellino. E ancora, don Maurizio Patriciello, prete che ha fatto della lotta alla camorra la sua battaglia nel cuore della Terra dei Fuochi, e il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, che officerà la Santa Messa nella giornata di chiusura della Route nazionale. Quello di domenica sarà uno dei momenti clou del maxi raduno scout: alle istituzioni civili ed ecclesiali verrà consegnata la Carta del Coraggio, il documento stilato dai ragazzi protagonisti della Route, con cui si impegnano solennemente a farsi carico del presente, ma soprattutto del futuro.

Nei giorni di San Rossore i rover e le scolte saranno impegnati in tavole rotonde e laboratori in cui dibatteranno il tema del Coraggio, nelle sue diverse accezioni: di amare, di farsi ultimi, di essere chiesa, di liberare il futuro, di essere cittadini.

Rappresentanti della società civile, politici e testimoni attuali di scelte e azioni di coraggio si confronteranno da pari a pari con ragazze e ragazzi sulla base delle esperienze vissute e delle idee maturate lungo le strade.

Tanti i relatori che hanno deciso di esserci, l’elenco è lunghissimo, ecco alcuni dei loro nomi: l’economista Stefano Zamagni, già presidente dell’Agenzia per il Terzo settore, Piero Badaloni scout e giornalista Rai, Maria Chiara Carrozza, già Ministro dell’Istruzione, Enrico Giovannini, già Presidente Istat e Ministro del Lavoro e Politiche sociali, il Magistrato Alfonso Sabella, Federica Lisi, coraggiosa moglie del pallavolista Bovolenta, Marina Trivelli, Medici con l’Africa Cuamm, Gianni Rufini, Direttore Amnesty International, don Aldo Buonaiuto, della Comunità Papa Giovanni XXIII, ma anche la giovane Beatrice Vio, schermitrice medaglia d’oro ai Campionati italiani paralimpici e tanti altri ancora.

Matteo Caselli