Dalle routes – Dal Cervino a San Rossore

[text_output]2 agosto, anche sul Cervino è Route!

Lac Goillet  (Aosta) – È mattina e il pullman con a bordo i clan dei gruppi Agesci Torino 35, Ferrara 3 e Lamezia Terme 7 lascia Torino con destinazione Cervinia: la route regionale n. 359 è finalmente iniziata! All’arrivo, dagli scout calabresi si leva uno stupito: “Oh, la neve!”. Ad accompagnare il loro cammino non è solo il paesaggio innevato , ma abbondanti piogge e forti grandinate. Nonostante il brutto tempo, gli zaini pesanti e le ginocchia malconce, verso le 15 raggiungono la prima tappa, il Lac de Goillet, a 2.158 m: il panorama è mozzafiato. Purtroppo la vetta del Cervino sembra volere giocare a nascondino dietro le nubi e rimane nascosta tutto il giorno. Montate le tende il pensiero dei ragazzi vola alla prossima tappa, quota 3.000 m, dove lasceranno la targhetta della Route nazionale.

3 agosto, una traccia a 2980 metri di altezza

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La targhetta con i nomi dei clan, il numero della Route e le strade di coraggio scelte – foto di Giulia Mangolini

Saint-Jacques (Aosta) – Una pioggia battente attende, al risveglio, i clan del Torino 35, Lamezia Terme 7 e Ferrara 3. Non resta che aspettare pazientemente in tenda: solo intorno alle 10 si smontano le tende, si fa una veloce colazione e ci si prepara per la partenza. Alle 12 inizia il cammino: direzione Colle superiore delle Cime bianche. Obiettivo da raggiungere: quasi 3000 metri di altezza. Ginocchia e caviglie, a tratti, sembrano non apprezzare molto la fatica. Ma la vista dei primi ghiacciai ripaga di tutti gli sforzi. Dopo quattro ore, la vetta è conquistata. I clan raggiungono i 2980 metri, sicuramente uno dei punti più alti toccati da questa Route nazionale. Arriva il momento di lasciare una traccia del percorso realizzato: davanti ad un magnifico lago ghiacciato, i tre clan appendono la targhetta con i loro nomi, il numero della route regionale e le proposte per la strada di coraggio prescelta. A questo punto non resta che salutare il paesaggio innevato e avviarsi lungo la discesa: si tratta di “appena” 1300 metri di dislivello! Camminando attraverso valli e boschi, intorno alle 21 si raggiunge la meta e ci si prepara per dormire: niente tende, questa notte i ragazzi dormiranno in un ex convento che gentilmente li ospita. Dopo una giornata così faticosa li attende il meritato riposo.

Sul Lac Bleu - foto di giulia Mangolini

Sul Lac Bleu – foto di giulia Mangolini

5 agosto, pranzo in riva al Lac bleu
Verres (Aosta) – A Saint-Jacques la sveglia suona presto per i ragazzi della Route 359. Si preparano in fretta gli zaini e si parte, questa volta lasciando lo zaino alla base. Si sale fino al Lac Bleu che domina la valle del paesino, 400 metri più in alto. Qui i ragazzi finiscono i preparativi della proposta per la Carta del Coraggio, lasciandosi ispirare dal paesaggio per le proprie riflessioni. La spiaggetta offerta dal lago diventa sfondo per il pranzo, dopo il quale si torna in paese per recuperare tende e zaini. Ad aspettare i tre clan c’è ora il pullman, che li porta a Verres, dove passano la notte in un campo sportivo, e eleggono l’alfiere che rappresenti le loro idee al campo fisso. Ma non sono gli unici ospiti: trovano anche altri clan, e con loro partiranno alla volta di San Rossore.

6 agosto, finalmente arrivati!
San Rossore (Pisa) – Dopo una sveglia suonata alle 4 del mattino, i clan del Torino 35, Ferrara 3 e Lamezia Terme 7, si preparano per la corriera delle 6. Zaini, colazione e pronti a partire e… a dormire, visto che in molti non lo hanno praticamente fatto durante la notte! Verso mezzogiorno si esce dall’autostrada e, dopo San Giuliano Terme, sale in autobus un capo del “One Team” che spiega i dettagli per l’arrivo al campo. Quasi quasi i clan non ci credono ancora: stanno arrivando a San Rossore! All’ingresso del campo, i tre clan si separano, anche se si ritroveranno dopo un’ora all’accoglienza nel quartiere in cui “abiteranno” nei prossimi giorni: l’ultimo in fondo, il quartiere detto “della fedeltà”. Il campo inizia pian piano a riempirsi, e c’è un po’ di tempo per lavarsi (finalmente!) e per concludere le ultime attività rimaste in sospeso. Alcuni provano l’animazione per lo spettacolo serale, altri aiutano l’alfiere, il rappresentante dei tre clan, a preparare il discorso sulla Carta di coraggio che sarà presentata. Dopo la cena, si accendono le luci sul palco e inizia la prima serata da campo! Tutta all’insegna dell’accoglienza, della gioia, della curiosità di sapere cosa accadrà domani…e nei giorni a venire!

Giulia Mangolini[/text_output]

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ROUTE 359     |    Torino 35    |    Ferrara 3    |    Lamezia Terme 7
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