Pisa – È un’ondata di entusiasmo e camicie azzurre quella che ha invaso Pisa questa mattina. Centinaia di scout provenienti dal Veneto e dalla Toscana sono arrivati di bun ora alla stazione dei treni, e si sono riversati per le vie della città.
Ad attenderli in piazza XX settembre, sede del Comune, il sindaco Marco Filippeschi, che ha dato a rover e scolte il benvenuto ufficiale in città. “Siamo molto contenti di ospitare questo appuntamento, che sono sicuro ci farà più ricchi – spiega ai ragazzi il primo cittadino – credo che questa sia una grande occasione per la nostra comunità, il vostro movimento è radicato anche a Pisa, usciremo tutti più forti da questa esperienza. Sarete ospiti di un’ambiente straordinario, questo porterà valore e farà conoscere il parco a tante persone: il parco non va infatti solo preservato, ma anche fruito”.
Per il sindaco la presenza degli scout a San Rossore è anche “un segnale di pace, solidarietà e spiritualità di cui c’è molto bisogno in questo momento storico”.
Sono circa 1.300 gli scout che sono arrivati in stazione questa mattina, i primi arrivi di oggi. A loro seguiranno tantissimi altri ragazzi e ragazze, che arriveranno in pullman a San Rossore durante l’arco di tutta la giornata, fino a raggiungere quota 30.000.
I primi arrivati in treno hanno raggiunto il parco San Rossore a piedi, tagliando in due il centro storico e potendo così ammirare le bellezze storiche cittadine, come la Torre pendente.
La discesa dai treni partiti alle prime luci dell’alba è stata composta e silenziosa. Un’atmosfera surreale avvolgeva ragazze e ragazzi, ancora assonnati dal viaggio e stanchi per i giorni di cammino.
L’accoglienza da parte della cittadinanza è stata calorosa. Tanti i passanti che hanno salutato gli scout, anche con un solo “Buona Strada”.
Al parco la città delle tende inizia a prendere sempre più corpo. Oggi i ragazzi si sistemeranno e recupereranno le forze. Domani inizierà il lavoro di condivisione e scrittura della Carta del Coraggio.