Consiglio R/S: "E' qui che si fa la Route"

Per un lungo anno, con tante azioni concrete di coraggio, “avete mostrato il volto più bello della nostra associazione” e ora è venuto il “momento straordinario” della Route nazionale Agesci, “l’elemento essenziale, forse il piu’ importante”: la scrittura della Carta del coraggio. Sergio Bottiglioni, Incaricato nazionale alla Branca rover e scolte, carica così gli alfieri, i ragazzi e ragazze che durante i giorni del raduno di San Rossore devono confrontare le idee e i percorsi di un anno sul coraggio e il futuro e farne sintesi in un documento. Un’occasione forse più unica che rara, “di rileggere questa enorme esperienza” scegliendo il meglio e gli scout sono abituati a fare i conti con l’essenziale: quando preparano lo zaino come quando devono decidere ciò per cui conta davvero rimboccarsi le maniche. “Sappiamo quali sono le cose contano, sappiamo cosa è l’essenziale” e la scrittura della Carta del coraggio, sottolinea Sergio, “è un esercizio di liberta’” in cui “fra tante strade aperte saprete fare la scelta giusta”.

Anche se appare “un po’ autoironico”, avviare il percorso della Carta del coraggio sotto un tendone da circo, è “qui che si fa la Route”, prosegue Elena Bonetti, Incaricata nazionale alla branca rover e scolte, e quella che aspetta gli alfieri sarà una “esperienza di politica, vera, buona e bella”. Ma sarà anche una esperienza che “richiederà fatica e ascolto, ma il cammino fatto fin qui vi rende capaci e degni del ruolo che vi stiamo affidando”. Cosa chiede l’Agesci agli alfieri? “Di essere responsabili delle parole che userete, del tempo che vi è stato assegnato, che magari vi piace poco ma avete già dimostrato che sapete prendervene cura”, dice Elena Bonetti. E poi “vi chiediamo quella novità” che significa “fare nuova questa storia, mettersi nella prospettiva del futuro”, nella certezza che “sarete nuovi e farete nuovi tutti noi”. Infine, chiude Bonetti: “vi chiediamo di non avere paura: noi ci mettiamo la faccia, il nostro onore e vi diciamo che non ci sarà la censura, ma la valorizzazione di ogni parola e pensiero”

Mattia Cecchini

(Foto di copertina: Sergio Bottiglioni ed Elena Bonetti parlano agli alfieri R/S – credit Giacomo Bindi)