La città delle tende di San Rossore vista dall’alto: rimarrà anche questa immagine della Route nazionale Agesci dopo un volo in elicottero sul parco pisano lungo i cinque chilometri in cui si sviluppa il maxi-raduno scout. Sceso dall’elicottero, dopo il sorvolo del campo, Simone Bottai, commissario capo comandante della base elicotteri del Corpo forestale dello stato di Cecina spiega cosa lega il suo Corpo agli scout.
Quali compiti assolve il Corpo forestale dello stato per assicurare sicurezza alla Route nazionale?
La Route viene supportata dal Corpo forestale unitamente ad altre forze dell’ordine, attraverso il comando regionale della Forestale e il centro operativo aereo con sede a Roma. Siamo schierati nella tenuta con vari servizi istituzionali: dalla vigilanza ordinaria con i mezzi di terra, vigilanza, ordine pubblico ed eventuale antincendio con i mezzi aerei – nello specifico con un elicottero NH500 in livrea ordinaria del Corpo forestale dello stato – e con pattuglie a cavallo, pattuglie ciclomontate e vario personale dislocato lungo tutta la superficie della tenuta di San Rossore.
Trova che vi siano dei parallelismi fra lo scautismo e il Corpo forestale dello stato?
Lo scautismo unitamente all’attività del Corpo forestale dello stato, è caratterizzato dallo spirito di conservazione e tutela dell’ambiente, la salvaguardia del patrimonio ambientale nazionale e di tutto ciò che ci circonda. Riassume lo spirito di aggregazione e lo spirito di aiuto verso la cittadinanza e la popolazione. Questi sono i caratteri fondamentali che accomunano il Corpo e l’Associazione. Non è un caso che molti forestali provengono dallo scautismo e ancora oggi molti dirigenti e ispettori fanno parte degli scout.
Giovanni Barsocchi
Veduta aerea San Rossore – 1
Veduta aerea San Rossore – 2
Veduta aerea San Rossore – 3
Veduta aerea San Rossore – 4
Veduta aerea San Rossore – 5