Una biblioteca per Taranto vecchia

“Per compiere un cambiamento bisogna cominciare dalla mentalità, dall’informazione, dalla cultura”. Questa la presa di coscienza del clan Delfino del gruppo Taranto 5, impegnato in un’azione di coraggio radicale e innovativa. Borgo Antico è una zona di Taranto dimenticata, dove il degrado impera senza che nessuno avverta la necessità di un cambiamento. Aprire una biblioteca che sia accessibile a tutti significa costruire un luogo di aggregazione, di scambio e soprattutto di informazione che scacci l’ignoranza e la mancanza di speranza.

Nell’attesa dei permessi per l’apertura della biblioteca, il clan si è impegnato nell’animazione all’oratorio di San Giuseppe, a Borgo Antico. “I bambini di dodici anni qui sembrano molto più grandi, è difficile relazionarsi” racconta Alessandro Tacente, rover del Taranto 5, “ma presto abbiamo capito che avevano soltanto bisogno di attenzioni e affetto”.

Coraggio, come ha dimostrato il clan Delfino, non è cambiare la situazione in un istante, ma andare dove nessuno andrebbe mai, portando con sé  sorrisi e voglia di dare, con la pazienza di cambiare prima la mentalità e solo dopo le condizioni di vita. L’impegno del clan non si è esaurito e non terminerà con l’apertura della biblioteca, che rimane comunque burocraticamente complessa, ma proseguirà nel tempo, assicurando la presenza dello stile scout e della gioia di sognare il futuro anche a Borgo Antico, ora non più dimenticata.

Arianna Spissu