Noviziato Orione, Gruppo San Damiano 1
È da poco terminata la mia prima route insieme al mio noviziato, che ormai preferisco chiamare famiglia, comunità.
È stata dura, tutti quanti abbiamo avuto momenti difficili, ma è proprio questa l’essenza di un’avventura del genere.
Ognuno in questi giorni ha fatto del proprio meglio per aiutare gli altri, un incoraggiamento, porgendo una mano per rialzarsi o facendosi carico di un peso alleggerendo lo zaino di un compagno, ogni gesto contribuisce ad un arrivo, anche metaforico, verso un qualcosa di più alto.
La route si è svolta dal 18 al 22 luglio nei dintorni del lago di Como; in particolare tra Menaggio, San Siro lungo il lago, il rifugio la Canua, il rifugio Menaggio ed infine nuovamente a Menaggio dove ci si è rinfrescati con un bel bagno finale.
Durante questa route abbiamo parlato di scelte e una di queste è la scelta di servizio che abbiamo approfondito nell’incontro con alcuni volontari dell’O.M.G. (Operazione Mato Grosso) con cui abbiamo raccolto i mirtilli usati per preparare dei dolci. Quando abbiamo progettato la route abbiamo deciso di fare tappa in uno dei rifugi gestiti dall’O.M.G. per sostenere i loro progetti e ascoltare la loro storia. Per questo abbiamo scelto di fare la nostra route sul lago di Como per raggiungere il rifugio La Canua, sopra Menaggio-San Siro. Qui abbiamo incontrato e parlato con alcuni volontari che da decenni aiutano le persone più bisognose in moltissime parti del Sud America.
Questo rifugio è completamente gestito da membri di questa associazione che devolvono tutto il ricavato al finanziamento delle loro missioni.
Abbiamo conosciuto i volontari che in quei giorni gestivano il rifugio che ci hanno raccontato a lungo le loro esperienze in America Latina, dei molti problemi che ancora persistono in questi stati e di quanto sia importante agire concretamente per lasciare il segno e provare a cambiare il mondo.
La cosa che più colpisce è la loro determinazione, tenacia, anche dopo dodici anni di duro servizio sono ancora pronti a volersi mettere in gioco e mettersi al servizio degli altri.
Inseguono ideali molto simili a quelli che insegna lo scautismo, in particolare ci hanno colpito molto i loro 7 punti che rappresentano delle regole non scritte:
- Lavorare anziché parlare
- Fare gruppo
- Rompere il ghiaccio
- Fatti non parole
- Pagare di persona
- Essere buoni
- Morire per gli altri
Durante questo incontro ci hanno trasmesso molte emozioni e ci hanno fatto capire che ognuno nel proprio piccolo può davvero cambiare il mondo. Per questo anche noi, a nostra volta, abbiamo deciso di voler trasmettere un messaggio ad altre persone e per questo l’ultima sera di route abbiamo realizzato una veglia R/S.
Abbiamo condiviso la nostra esperienza, cercato di creare una nuova consapevolezza, di donare questi valori agli altri e per gli altri, per vedere un giorno sbocciare i frutti della fratellanza e del mettersi al servizio di chi ne ha bisogno così come ci hanno testimoniato i volontari dell’O.M.G.
Pietro