Hanno, infatti, danzato tutta la sera sulle note di canzoni popolari di ogni tradizione: rumene, austriache, inglesi, passando anche per le danze greche e francesi. A guidarli c’era il maestro Gianni Arborea, esperto di danze antiche della tradizione nostrana.
Le danze hanno seguito un altro momento fondamentale della giornata ovvero la cena offerta dagli scout del Rutigliano 1 a fratelli del clan ospite, per i quali hanno preparato molti piatti tipici del loro paese. La parola d’ordine è stata, ancora una volta, la tradizione. Qual miglior modo di presentarsi ad una nuova comunità se non mostrando le proprie radici, i propri usi e i propri costumi?
La proposta è stata ben accolta dai ferraresi che dapprima hanno gustato con piacere, poi hanno seguito i loro fratelli ospitanti con una straordinaria voglia di conoscere, imparare e mettersi in gioco. Questa sfida ha avuto il risultato sperato: dopo aver gustato gli stessi sapori e danzato sulle stesse note, ogni differenza fra le due comunità sembra essersi dissolta e i due clan si possono dedicare al riposo per rimettersi in cammino. Riuscirà anche la strada percorsa assieme a rendere i due clan un’unica, vera e sola comunità? A dircelo sarà il resoconto del secondo giorno di route.
Giampiero Valenzano[/text_output]