I giovani e la voglia di essere Chiesa

“La Chiesa deve dare un messaggio antropologicamente fondato che sappia parlare alla vostra umanità”. Così Luciano Manicardi, vicepriore della comunità monastica di Bose, apre la tavola rotonda con tema ‘La Chiesa e i giovani’. “La base fondante del cristianesimo è la vicenda umana di Gesù Cristo”, continua il monaco, “col suo esempio ha insegnato l’essere comunità: sapere dare tempo, dare ascolto, dare parola per riuscire a dare presenza”.

Accanto a lui stanno don Antonio Rizzolo, direttore della rivista Credere, e Alberto Chiara, caporedattore di Famiglia cristiana. Don Antonio parla del rapporto fra reale e virtuale e della tendenza ‘schizofrenica’ che porta, in questi spazi, ad avere identità diverse. Chiara parla di una Chiesa che vive una profonda dicotomia fra l’essere un “potere fra i poteri” e il porsi come “ospedale da campo”.

Luciano Manicardi e don Rizzolo - Foto di Daniele Tavani

Luciano Manicardi e don Rizzolo – Foto di Daniele Tavani

Dopo gli interventi, i ragazzi si sono divisi in gruppi nei quali hanno discusso le tematiche affrontate, per poi tornare e condividerle con gli altri. Ne è emersa una grande voglia di essere Chiesa, ma una Chiesa diversa, nuova. Difficoltà di comunicazione, testimonianza spesso non positiva, parole lontane nel tempo, sono i punti che i ragazzi hanno invece sottolineato come più critici.

La platea ascolta con attenzione - Foto di Daniele Tavani

La platea ascolta con attenzione – Foto di Daniele Tavani

La parola torna ai relatori per la conclusione. Alberto Chiara afferma che il problema non sta tanto nel divario fra digitale o non digitale, ma fra la relazione e la non relazione. Don Rizzolo esorta i giovani ad essere il quinto Vangelo scritto giorno per giorno con la propria testimonianza. “Avete detto che come scout cercate di essere buoni cittadini, ma dovete essere di più: buoni uomini”, conclude Luciano Manicardi. Che spiega: “Per diventare buoni uomini dovete seguire e conoscere l’umanità di Gesù. La Chiesa non è una macchina, ma un corpo. Rinnovandone le parti si riesce a rinnovarla. Per questo dovete leggere il Vangelo.”

Giovanni Barsocchi

Alberto Chiara di Andrea Orlandi

Alberto Chiara