Partono i laboratori e le tavole rotonde nella città delle tende

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Sono circa mille gli adulti, individuati tra capi, ragazzi, ospiti esterni, referenti di altre associazioni che saranno per due giorni, l’8 e il 9 agosto, gli “animatori” dell’immensa cittadina scout: sono persone che metteranno a disposizione dei 30.000 rover e scolte le proprie competenze, esperienze, racconti di vita per realizzare dei laboratori di approfondimento su diverse tematiche.

Si svolgeranno in totale 650 laboratori, che si ripeteranno per tre volte durante la giornata nelle zone artigianali dei cinque quartieri in cui si trovano i ragazzi. Zone artigianali intitolate a personaggi come Guido Rossa, Marco Biagi, Peppino Impastato, Massimo D’Antona e Adriano Olivetti, tutte figure significative nella storia italiana per il loro impegno in ambito lavorativo e politico.

Moltissimi i temi sui quali rover e scolte si ritroveranno per confrontarsi: lavoro, finanza, solidarietà tra i popoli, territori e generazioni, giustizia e legalità, economia, famiglia, servizio civile, coesione sociale, scuola, educazione, università, ricerca e tecnologia.

Temi di drammatica attualità, come la violenza di genere o le nuove povertà; temi che spaziano in ambito  nel settore internazionale, come il laboratorio “L’Europa terra di integrazione e solidarietà”; e ancora l’impegno dei cittadini a favore dell’ambiente, il ruolo della scuola e dell’informazione nella formazione del libero pensiero, il valore dell’accoglienza, la pace come strumento contro le ingiustizie. Non mancano temi più utopici, come “Il coraggio di sognare per realizzare il futuro possibile” e “La felicità come condizione di vita”.

«Questa associazione – spiega Marilina Laforgia, Presidente del Comitato nazionale Agesci, assieme a Matteo Spanò – deve poter dare ai giovani ciò che noi stessi chiediamo che i giovani abbiano altrove, nelle scuole, nelle università, nella vita politica, vale a dire la possibilità di incidere, di decidere, di orientare e di scegliere. Si tratta tanto di inventare forme di partecipazione e di presenza nei processi decisionali associativi, quanto e soprattutto di inventare e praticare percorsi di educazione al pensiero, alla parola e alla responsabilità».

Durante le due giornate, si terranno inoltre 33 tavole rotonde, a cui parteciperanno relatori significativi che, insieme ai ragazzi dei clan, aiuteranno ad approfondire i temi della Route. Ci saranno, tra gli altri, Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso a Palermo 22 anni fa; don Maurizio Patriciello, sacerdote a Caivano (NA) che con il suo impegno ha acceso i riflettori sul dramma della “Terra dei fuochi”; sono attesi la Presidente della Camera Laura Boldrini e don Luigi Ciotti, animatore dell’associazione Libera che, all’interno della città delle tende, ha anche un suo stand.

Contenuti e proposte che sicuramente arricchiranno le strade di coraggio che rover e scolte continueranno a percorrere anche al rientro nelle loro comunità.

Ortensia Ferrara