Sono le 13:23, corro in tenda a prendere il mio rotolone. Forse questa è la volta buona: tutti sono impegnati a mangiare, a dormire e a cantare sotto il viale alberato.
E’ così che comincia la ricerca del bagno, che viene scelto a seconda della pulizia e dell’odore emanato. La scelta, però, non è facile: nessuna opzione sembra praticabile.
Decido quindi di attendere il camioncino delle pulizie, in modo da usufruire il prima possibile del loro servizio. Evidentemente non sono l’unico ad aver fatto questa pensata: sono sempre di più i rover, le scolte, i capi del One Team a giungere alla fermata.
Ed eccolo arrivare: dopo il suo passaggio, come per magia, tutto ciò che rendeva quel bagno orribile è evaporato nei profumi. Entro senza timore in quello scatolone rosso , a ormai tutti gli stimoli che mi avevano portato fin lì sono volati via. Appuntamento a domani: stesso Sebach, stessa ora!
Antonio Di Gisi
(in copertina: foto di Davide Bressan)