Agora EU | Giorno 4

15 Aprile

Se potessi riassumere con una parola la giornata di oggi vi direi: scioccante

Scioccante perché le cose che sono successe durante il corso del giorno, a meno che non le viviate fisicamente è difficile credere che possano essere avvenute realmente.

Sento ancora rimbombarmi nella mente ciò che mi ha detto Mila: “ho capito che persona sei, da come parli, da come ti poni al servizio del prossimo, dai piccoli gesti invisibili che fai nei confronti delle persone con cui hai a che fare, ormai il servizio è parte della tua vita e non puoi vivere senza, riesco quasi a percepire quanto il Roverismo e la vita nel tuo clan siano importanti per te, e penso che tu sia una persona meravigliosa”

Non vi nascondo che mi son messo a piangere di gioia dopo aver sentito queste parole, sono state molto toccanti per due motivi:

  1. Aveva ragione;
  2. Con questo evento ho capito che grazie a queste caratteristiche posso essere molto più di impatto di quello che immagino, dare l’esempio nello scoutismo, nell’amore di Dio, in larga scala, non limitarmi solo alla mia comunità ma pensare in grande.

Fin dall’inizio ci è stato chiesto di progettare, organizzare, esporsi, parlare, convincere. In primis immaginando di dover aprire un parco divertimenti a tema scoutismo. Ci siamo chiesti, ma come possiamo fare in modo che persone possano investire in questo progetto? E dividendoci in squadre abbiamo organizzato dei discorsi, mirando a 3 destinatari, i bambini, i genitori e parenti, gli altri membri dell’agora. Questa attività mi ha stimolato molto perché abbiamo toccato i vari punti che un discorso come questi dovrebbe avere, come il Linguaggio, il Contenuto, il modo in cui parli e ti comporti mentre parli, trucchi per persuadere… E ciò non è per niente scontato perché in un servizio, affinché risulti vincente c’è bisogno anche di questo tipo di diplomazia, le parole giuste, la sicurezza che infondi e la conoscenza dell’argomento possono cambiarne le sorti in positivo.

Ricordate che vi ho parlato del progetto che ognuno di noi ha iniziato a creare? La successiva attività, che ha occupato la seconda metà della mattinata e il pomeriggio ci ha visti completare il progetto, disegnare una locandina, e esporre come fossimo in una vera Ágora greca il nostro progetto. Devo ammettere che ero titubante sul mio progetto ma una volta ultimato ed esposto ho potuto notare che alla gente piaceva veramente tanto, l’hanno considerata innovativa, creativa, e mi hanno detto una cosa stupenda, ovvero che se l’avessi mai portata a compimento avrebbero voluto vedere il risultato. Qui vi lascio il progetto ultimato

BIKES OVER THE RAINBOW

This project aims to improve the bike path system in my town.

Like 10 years ago Selargius, my city, officially opened it first bike path, called the RED TAPE, and I was so exited because it was the first step to the promotion of sustainable transportation.

But it’s 2023 now and our town hasn’t made any improvement, like there aren’t traffic lights and as you can see in the following picture the bike path cover just a few streets and is so limited.

I think that it’s an important problem because actually we’re not promoting at all the use of bikes and other sustainable transports, and we know that it’s not good for the quality of the air we breath.

The previous days we saw how the pollution of air can’t be just ignored and even if there are many cities in Italy that have a worse situation, I think we should start leading by example.

There are 2 main problems with this:

  1. People who just want to ride their bike all around the city have to risk their lives because in their path the majority of time they are out of the bike path.
  2. People use to take their car even to make short stretches of road so green transportation is not promoted at all

And then there are 2 side problems that are the consequence of the main ones, I mean that the sensitization about this topic is really not enough, and the quality of air is not really good due to smog produced by transports.

So what to do? We already have a red tape, that divides our town in 2 sides, I think that we can improve this RED TAPE adding some ramifications, all around the town and make them with rainbow colors.

PROS

They are aesthetically catchy

We are promoting green transportation

We can also sensitize people who are joining us

CONS

Expensive

Must be directed by experts

Hard to get permissions

PARTICIPANTS

Leaded by our local Clan, it’s opened to everyone and in particular to Schools and universities, because of the sensitization and because they took driving license recently or are going to take it soon. There must be experts to teach us how to work.

ORGANIZATION IN GROUPS

Before action

  • logistic
  • Municipality permissions
  • Money administration and take materials

During action we can organize many balanced groups with older and younger people to cooperate together, learn by doing, making sensitization etc.

PLACE FOR ACTION:

My town streets, logistic should decide which ones to paint and which ones we can ignore.

TIME FOR ACTION:

Honestly at least 2 weeks where we can act 2 or 3 times per week, after school we can organize a lunch together and after a little siesta we can start to work, I think the siesta is necessary because after 5 hours of school/university you have to rest a little bit.

Maybe from 15.00 to 19.00 could be a thing.

COMMUNICATION

In my opinion it’s mandatory to make a poster that we can share in social media and also print and post up in our town

Another good thing could be a video with some photos and animations, to advertise the project.

We can try to invite local scout and non scout communities by calling/texting them even if they arent based on our town. It could be a good way to lead by example.

SDGs

11 Sustainable cities and communities

13 Climate actions

Che ne pensate?

Dopo questa attività siamo andati a visitare una cattedrale veramente suggestiva a livello artistico, pensavo che come clan potremo visitarla se dovessimo andare a Fatima dopo la GMG, in route estiva.

Ciò che mi ha colpito di più è lo sviluppo verticale, ti dà l’idea di essere un puntino microscopico nell’universo, eppure questo piccolo puntino si sente forte, si sente capace di fare un casino. Anche i vetri colorati erano molto suggestivi, perché i loro riflessi che arrivavano fino a noi e ci colpivano in faccia sembravano dirci che siamo preziosi agli occhi di Dio.

Dopo la visita è qualche foto assieme ci siamo spostati alla base scout di Fátima, e ragazzi penso sia la base più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita. Una chiesa all’aperto con forma di tenda, campi da gioco definiti, zona ristorazione interamente in legno, costruita con filagne ed assi, ma stabile, permanente, la vegetazione curata con zone alberate per proteggersi dal sole nelle ore calde e allo stesso tempo zone aperte per giocare tutti assieme.

Era pieno di vita, c’erano almeno un branco, un reparto e uno o due clan svolgendo attività. Vedere questo campo così vivo mi ha fatto pensare al nostro, a cosa potrebbe diventare se trattato come loro trattano questo qua.

Quando penso alla base di Abbasanta penso sempre a un diamante grezzo, che aspetta solo di essere purificato perché acquisisca valore, e mi fa male al cuore, ma allo stesso tempo mi spinge a voler far sentire la mia voce anche in questo settore.

Durante e dopo la cena siamo stati accompagnati dalla musica e da un bravissimo cantante portoghese, poi è avvenuta la magia.

Senza parlare, senza metterci d’accordo sia tra noi che con un clan portoghese ci siamo messi a ballare sulle canzoni cantate da quell’uomo. Non capivo una singola parola, ma avevano la potenza di farci ballare, ridere, sudare, cantare, vivere in comunione. Io, come avete potuto intuire, non amo ballare, anzi evito sempre di farlo perché non sono per niente portato, ma quest’uomo è riuscito a smuovere e muovere qualcosa in me e farmi ballare come se non ci fosse un domani le sue canzoni. Penso sia il momento più bello che abbia vissuto fino ad ora qui.

Infine, attorno al fuoco abbiamo svolto la cerimonia di chiusura dell’agora. La storia che ci ha guidati fin dall’inizio era il mito di Platone, siamo partiti da una cava e siamo usciti fino a trovare la luce. E da bravi scout (e ora anche filosofi) dobbiamo spargere la luce della speranza, della forza, dell’amore sconfinato a chiunque noi conosciamo, non solo alla nostra comunità scout. Questo è anche uno dei motivi per cui ho scelto di scrivere questo diario, in parte perché sono smemorato e per paura di dimenticare le cose che scrivo, ma soprattutto per essere testimonianza viva di questo evento che come potete ben notare ti forma tanto, ti fa maturare, ti rende consapevole, responsabile.

Prima della consegna dei diplomi ci è stato chiesto di dire tre parole che descrivessero il nostro stato d’animo, io ho detto speranza, Potenza, Responsabilità. Vi lascio immaginare il perché.

Ed eccomi qua come ogni giorno a scrivere in cappella il mio diario.

È la prima volta però che Sara mi fa compagnia e nonostante non gliel’abbia ancora detto mi ha fatto tanto piacere che sia venuta qui da me spontaneamente. Sono stato veramente fortunato a trovare dei compagni di viaggio italiani così meravigliosi, ringrazio Dio per averci fatto incontrare, siamo veramente un bel quartetto assieme e sento che assieme siamo invincibili.

Ora Sara sta coricata nella panca a riposare e ha freddo, per cui credo sia tempo di andare.

[Riccardo]