Habemus Alfiere

di Sofia Ferrarese

La guida e lo scout amano e rispettano la natura

Questo è uno dei punti della legge che sotto un cielo stellato ho promesso sul mio onore di rispettare, e quale miglior modo di mantener la parola data se non mettendola in pratica?

Nell’ottobre 2018 la tempesta Vaia ha ferito le nostre splendide montagne, e per cercare di rimediare il più possibile ai danni, è nato il progetto “Sentieri Per Domani” in collaborazione tra AGESCI Veneto e CAI Veneto.

È proprio per questo motivo che sono stata nominata Alfiere della Repubblica, titolo istituito per premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino.

Ricevere quest’onorificenza è per me un grande onore, in quanto portavoce del lavoro di seicento ragazzi che hanno preso parte all’iniziativa, lavorando intensamente al fianco dei responsabili CAI, condividendo impegno, sacrificio e soprattutto un grande amore per il nostro territorio.

La mia esperienza nasce nella bellissima cornice di Lorenzago di Cadore dove io e tutto il clan “Stella Polare” del mio Gruppo scout, il Brugine 1, abbiamo intrapreso la nostra strada, con lo scopo di metterci a servizio della comunità ripristinando i sentieri sconvolti dalla tempesta.

Man mano che muovevamo i nostri passi lungo quei percorsi devastati, la voglia di rendersi utili prendeva il posto della fatica e la soddisfazione, una volta visto il lavoro finito, ha ampiamente ripagato ogni sforzo. Quest’esperienza mi ha fatto toccare con mano la responsabilità che ognuno di noi ha di prendersi cura di ciò che ci è stato donato e di custodirlo. Spero che la mia, o meglio, la nostra storia possa ispirare altri giovani come noi, facendogli capire che basta davvero poco per lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato.

Buona strada!