Guida da te la tua padella…
– Ma non era “Guida da te la tua canoa?”
– Aggiornati fra, quando non puoi pagaiare, che fai?
– Cucini, bello comodo in casa tua… Stamattina eravamo in una ventina a cucinare
– Ma come, non c’è la zona arancio?-
– Ma si, infatti ciascuno era nella sua cucina, però è stata una cosa particolare, perché abbiamo cucinato insieme
Ebbene si. Dopo lunghe riflessioni dubbi e cambi di programma, stamattina 18 Aprile 2021, con una ventina di ragazzi del 3^ e 4^ anno di clan della Zona Lodi/Cremona, ci siamo incontrati online, allineati con la “moda” del momento, a fare il punto sulle tre scelte in vista della Partenza.
La scelta Politica, la scelta di Servizio e la scelta di Fede.
I dubbi da parte di noi capi erano moltissimi e i mezzi informatici spesso non aiutano. Far incontrare una ventina di ragazzi, che per lo più non si conoscono, di nove gruppi scout diversi distribuiti in due province differenti, dopo mesi si scoutismo on line, la prima domenica di zona arancio in cui avrebbero potuto godere di una bella giornata con il loro clan, all’aria aperta.
Le premesse della sfida c’erano tutte.
Una sfida accolta in modo davvero sorprendente dai ragazzi, che ci hanno trasmesso da subito la carica necessaria per iniziare la mattinata.
Siam partiti con un cuoco che aveva perso il gusto di far da mangiare e non solo per il COVID-19 o per i ristoranti chiusi, diceva che mancasse qualcosa…che neppure i suoi aiutanti, sebbene stellati, erano riusciti fino a quel momento a ridargli. È così che abbiamo chiesto ai ragazzi di raccontarci le loro esperienze, partendo dalle loro fotografie. Abbiamo conosciuto lupetti/e che al campo estivo hanno trovato la voglia di rimanere scout anche l’anno successivo, perché “il clima del campo estivo non si trova in nessun altro campo”.
Esploratori e guide che davanti al fuoco di bivacco si sentono bene perché “dove c’è un fuoco c’è sempre un’atmosfera migliore”.
Rover e scolte che ritrovano la propria comunità di clan dopo mesi di chiusura, che sperimentano l’ospitalità sulla strada e l’accoglienza, e viene spontaneo poi, dopo aver vissuto in prima persona il valore di queste parole, prendersi sulle spalle la tenda di chi fa più fatica anche se questo significa camminare più lentamente.
Insomma, ci siamo trovati di fronte a ragazzi e ragazze che, nonostante gli schermi e le distanze, sono riusciti ad andare al nocciolo di quel che lo scautismo ha lasciato loro in tutti questi anni. Abbiamo ritrovato sensazioni di bellezza che son rimaste vere nonostante il passare del tempo.
Ecco, allora, una volta riscoperte queste belle pagine di vita siamo stati pronti a confrontarci sulle scelte che faranno di loro uomini e donne della Partenza. Persino il cuoco con tutti questi racconti ha ritrovato il gusto, perché si sa, il cibo e i ricordi, sono più belli se si condividono.
Ed è per questo che mentre i ragazzi si raccontavano le loro esperienze nelle Branche, abbiamo preparato insieme dei tortini di mele che nell’ultima parte della mattinata abbiamo infornato.
Partire per qualcuno è ancora qualcosa di lontano, per qualcun altro un approccio alla vita, per qualcun altro ancora un simbolo che potrà fare suo ogni volta che avrà occasione di fare scelte, piccole o grandi. Ciascuno di loro, chi con più consapevolezza, chi con meno stamattina ha regalato un pezzo importante della sua storia che lo porterà, ci auguriamo, a fare una scelta coraggiosa, quella di fare propri i valori dello scoutismo che lo hanno cresciuto e con cui si è confrontato fino ad oggi nel proprio gruppo. È una scelta coraggiosa perché porterà ciscuno di loro a vivere nel quotidiano il valore del Servizio, della Politica attiva e della Fede da buon cittadino, là dove la vita lo chiamerà ad operare.
È una scelta coraggiosa perché a volte è la meno conveniente, la più scomoda e forse non sempre semplice e lineare, ma è certamente la scelta che ci fa restare persone libere, con gli ideali che ci spingono lontano, restando con le gambe ben piantate per terra. Come dice quella canzone “la testa nel cielo, è vero, ma il camminare ti entra da terra, e pronti a partire, rischiare la strada, i fiori più veri non son quelli di serra”.
Eccoci qua, soddisfatti e grati per aver trovato nei nostri rover e scolte sogni, domande e speranze, che anche nei periodi più duri non scompaiono, ma anzi, emergono più forti di prima proprio perché veri e sinceri.
E un grazie a Gesù che mentre in questi mesi ci chiedevamo quale fosse il modo più accattivante per coinvolgere i ragazzi online, era già là che ci aspettava sulla spiaggia, cucinando per noi, come quel giorno attese Simone e Pietro sul lago.
«Quando giunsero a riva, videro che c’era un fuoco di carboni con sopra del pesce, e del pane. Gesù disse loro: “Portate un po’ del pesce che avete appena preso”. Perciò Simon Pietro salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di grossi pesci». (Gv. 21,9-11)
Buona strada!
Silvia, Zuffa, Ricky, Kengo
lo staff partenti della Zona Lodi/Cremona