Diario di una Route nazionale
Un bellissimo fumetto di Giacomo Traini ci riporta a quei giorni a San Rossore. Un regalo che ci aiuta anche a rimettere in circolo tutto il meglio della Route.
"Lasciano il posto meglio di come l'hanno trovato": detto, fatto
Gli scout si impegnano a "lasciare il mondo migliore di come l’hanno trovato" e lo hanno fatto anche e soprattutto a San Rossore, al termine della Route nazionale. Come prima dell'arrivo dei 30.000 rover e scolte ci sono state giornate per preparare l’area che avrebbe ospitato il campo, lo stesso è successo dopo l'esodo e il ritorno a casa dei ragazzi, dopo aver smontato a tempo di record le strutture e aver smaltito, in collaborazione con Geofor, i sacchi della raccolta differenziata. ...
Quello che resta e sarà: parlano gli Incaricati alla Branca R/S
Un bilancio della Route nazionale? E' ancora presto per farlo, certo. Ma alcune indicazioni da portarsi a casa, appunti e spunti per il futuro, ci sono. Oltre a mille emozioni, ricordi, sensazioni. Vale per ogni rover e ogni scolta, per ogni capo. Vale per ogni clan e per le intere Comunità Capi coinvolte nel servizio. Vale, a maggior ragione, per i vertici della Branca R/S. Abbiamo intervistato Elena Bonetti e Sergio Bottiglioni, Incaricati nazionali, e padre Giovanni Gallo, assistente ...
Rover e scolte si salutano: "Ma ci lega un impegno, diritti al futuro"
Prove canti a 32mila voci; il saluto della mamma di Mattia, rover scomparso pochi giorni prima dell’inizio della Route nazionale, che ha inviato i fiori che addobbano l’altare, in ricordo di tutti gli scout scomparsi; i fazzolettoni colorati che roteano in aria per salutare l’elicottero della Forestale; gli annunci al microfono di foulard, e in alcuni casi di rover, dispersi